Un cerotto elettronico per curare organi dall’interno

Un team sino-americano ha creato un patch wireless rivoluzionario: cura tumori e ripara tessuti senza effetti collaterali

Un gruppo di ingegneri biomedici provenienti dalla Cina e dagli Stati Uniti ha sviluppato un innovativo cerotto elettronico ultrasottile, simile a un cerotto adesivo, capace di aderire direttamente a un organo e rilasciare al suo interno farmaci in modo mirato. Questo patch, pubblicato sulla rivista Nature, rappresenta una svolta nella somministrazione terapeutica, superando i limiti dei farmaci assunti per via sistemica, che spesso si disperdono in tutto il corpo e causano effetti indesiderati. Il dispositivo si distingue per essere senza fili, senza batteria e in grado di funzionare attraverso un sistema di alimentazione wireless, sfruttando componenti elettronici integrati. Il team ha messo a punto questo sistema per colpire in modo selettivo organi danneggiati o affetti da tumore, riducendo l’invasività e migliorando l’efficacia del trattamento.

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Somministrare farmaci direttamente agli organi malati

Uno dei principali problemi nella terapia farmacologica tradizionale è la difficoltà di colpire con precisione un organo malato, senza che il farmaco si disperda nel flusso sanguigno con potenziali danni collaterali.
Secondo gli scienziati, questo nuovo approccio rappresenta una “strada preferenziale” per somministrare medicinali direttamente alla fonte del problema. Il cerotto elettronico aderisce all’organo selezionato e riesce ad aprire dei microscopici varchi nelle membrane cellulari attraverso impulsi a basso voltaggio, consentendo l’ingresso del farmaco esattamente dove serve.

Una nanotecnologia intelligente e autonoma

Il dispositivo è descritto come un “cerotto nanofluido”, composto da materiali biocompatibili e dotato di micro-nano circuiti capaci di alimentarsi senza batteria, grazie a un sistema di ricezione wireless. Questa tecnologia consente di generare un campo elettrico delicato ma efficace, che agevola la penetrazione delle sostanze terapeutiche nei tessuti bersaglio. Il cerotto può essere impiantato all’interno del corpo e, una volta posizionato sull’organo danneggiato, agisce come un condotto diretto per la terapia.

Test efficaci contro tumori e danni epatici

Il team ha già sperimentato con successo il patch su tumori al seno e lesioni al fegato nei modelli animali.
Il cerotto non solo permette la somministrazione localizzata dei farmaci, ma anche il monitoraggio attivo delle condizioni dell’organo trattato. Grazie al sistema di feedback integrato, i medici possono osservare l’evoluzione della guarigione, la riduzione della massa tumorale e, in alcuni casi, anche l’insorgenza di nuove metastasi.

In un esperimento, il dispositivo ha permesso di individuare l’enzima DUS2, responsabile della metastasi polmonare in un modello murino. “Il nostro sistema offre una piattaforma multifunzionale per trattamenti mirati e monitoraggi in tempo reale”, spiegano i ricercatori.

Fonte:

Nature

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