Pelati destinati all’estinzione: la serotonina fa ricrescere i capelli

Scoperta la molecola della felicità che riattiva i follicoli e rilancia la crescita capillare

Un gruppo di ricercatori ha appena svelato una scoperta destinata a far parlare di sé: la serotonina, ben nota come “molecola del buonumore”, si comporta anche come stimolante naturale della crescita dei capelli. Pubblicato sulla rivista Scientific Reports (Nature), lo studio ha dimostrato che il neurotrasmettitore 5-HT è in grado di attivare direttamente le cellule della papilla dermica (DP cells), cuore pulsante del follicolo pilifero. In laboratorio, le cellule trattate con serotonina hanno mostrato un aumento significativo dei geni ALP e VEGFA, entrambi coinvolti nel nutrimento e nello sviluppo del capello. Gli esperimenti sono stati condotti sia su colture cellulari umane, sia su innovativi hair follicloids, ovvero mini-follicoli piliferi tridimensionali ricreati in vitro.

Ma non finisce qui: i ricercatori hanno osservato una crescita tangibile del fusto del capello anche su follicoli umani espiantati e mantenuti ex vivo. La serotonina ha attivato vie molecolari note come il pathway del calcio e del cAMP, responsabili della proliferazione cellulare. Tutto ciò indica che la serotonina non è solo un messaggero del cervello, ma anche un potente alleato dei nostri capelli. La notizia potrebbe rivoluzionare l’approccio ai trattamenti contro l’alopecia.

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Un farmaco per l’emicrania risveglia i follicoli

La ricerca ha coinvolto anche una molecola ben nota in campo clinico: il sumatriptan succinato, usato per trattare le emicranie. Questo farmaco è un agonista serotoninergico, cioè imita l’azione della serotonina attivando i suoi recettori. Sorprendentemente, ha riprodotto gli stessi effetti stimolanti della serotonina pura sulle cellule DP.

“I nostri dati suggeriscono che la serotonina non è solo un neurotrasmettitore, ma anche un regolatore locale della crescita dei capelli”, hanno spiegato gli autori dello studio.

L’utilizzo di un farmaco già approvato potrebbe velocizzare lo sviluppo di nuovi trattamenti tricologici, potenzialmente anche in forma di lozione o spray. Inoltre, la serotonina ha una massa molecolare di appena 176 g/mol, un parametro favorevole per l’assorbimento attraverso la pelle. Questo apre la strada a formulazioni topiche transdermiche, facili da usare e a basso rischio sistemico.

La papilla dermica: il cervello del follicolo

Al centro della scoperta c’è la papilla dermica, una struttura situata alla base del follicolo pilifero. Le cellule DP regolano l’ingresso del capello nella fase anagen, ovvero la fase di crescita attiva. Trattandole con serotonina, gli scienziati hanno osservato un’accensione immediata dei geni promotori della crescita.

La serotonina agisce tramite segnali intracellulari rapidi e diretti, sfruttando canali del calcio e segnali cAMP per attivare la proliferazione. Questo significa che le DP non sono solo strutture passive, ma sensori sofisticati in grado di rispondere agli stimoli chimici. Nei follicloidi testati, la serotonina ha prolungato in modo significativo la fase anagen, mantenendo i capelli in crescita più a lungo del normale.

Implicazioni future: nuove terapie anti-calvizie

Questa scoperta apre orizzonti entusiasmanti per combattere l’alopecia. In particolare, potrebbe risultare utile per condizioni diffuse come l’alopecia androgenetica e l’alopecia areata, che si caratterizzano per un ciclo del capello bloccato o interrotto. La possibilità di riattivare i follicoli con sostanze come la serotonina rappresenta un cambio di paradigma nella cura della calvizie.

  • Gli autori avvertono però che serviranno test su animali e studi clinici approfonditi, prima di passare a soluzioni commerciali.
  • Si ipotizza che l’applicazione possa avvenire anche in modo naturale: massaggiare il cuoio capelluto potrebbe stimolare localmente il rilascio di serotonina.

L’efficacia dimostrata su modelli umani, sia in vitro che ex vivo, lascia comunque ben sperare. In futuro potremmo avere lozioni serotoninergiche accanto a minoxidil e finasteride, con effetti sinergici o alternativi e meno effetti collaterali sistemici.

Dalla felicità al cuoio capelluto

La serotonina non è più solo la molecola della felicità: oggi si candida a diventare la chiave per riattivare i follicoli dormienti. Utilizzando modelli di laboratorio sempre più sofisticati, come i follicloidi 3D, gli scienziati stanno scoprendo connessioni inedite tra mente e corpo. Il sistema pilifero, finora trascurato dalla neurobiologia, si rivela estremamente sensibile ai neurotrasmettitori.

Nei prossimi anni, le ricerche potrebbero portare alla nascita di nuove linee terapeutiche, basate su molecole già conosciute ma mai utilizzate in questo campo. Se gli studi clinici confermeranno l’efficacia, la serotonina potrebbe davvero segnare l’inizio della fine per la calvizie.

Fonte:

Nature

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