L’ansia diventa un problema? Le 11 strategie efficaci per affrontarla

La specialista Siri Kabrick, della Mayo Clinic, spiega come migliorare la qualità della vita con piccoli cambiamenti quotidiani

Avere ogni tanto momenti di agitazione o tensione è del tutto normale, ma per molte persone l’ansia diventa una condizione cronica, che interferisce con la vita di tutti i giorni. Si parla in questi casi di disturbi d’ansia, una categoria di problemi psicologici che possono manifestarsi con sintomi come panico improvviso, senso di minaccia, tachicardia, iperventilazione, sudorazione, tremori, e pensieri ossessivi. Quando questi segnali sono frequenti e sproporzionati rispetto alla situazione reale, è il momento di chiedere aiuto.

“Questi episodi di ansia e panico possono rendere difficile affrontare le attività quotidiane e sono spesso fuori misura rispetto al pericolo reale”, spiega Siri Kabrick, infermiera specializzata in Psichiatria e Psicologia al Mayo Clinic Health System di Fairmont, Minnesota. “In molti casi, portano a evitare luoghi o situazioni”. È importante dunque non sottovalutare il problema, soprattutto se interferisce con il lavoro, le relazioni o la qualità del sonno.

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Diagnosi e trattamenti: quando rivolgersi a uno specialista

La prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico curante, che può escludere eventuali cause fisiche e indirizzare verso uno psicoterapeuta o psichiatra. In molti casi, la terapia cognitivo-comportamentale e/o i farmaci aiutano a gestire meglio l’ansia. Ma, secondo Kabrick, anche le strategie di coping quotidiano e alcune modifiche dello stile di vita possono essere fondamentali per migliorare il benessere.

Tra i consigli più utili:

  • Evitare alcol e droghe ricreative, che possono accentuare i sintomi. Se non riesci a smettere da solo, cerca supporto medico o un gruppo di aiuto.
  • Curare l’alimentazione: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce potrebbe aiutare a ridurre l’ansia (ma servono ulteriori conferme scientifiche).
  • Identificare i fattori scatenanti: conoscere cosa ti causa stress è il primo passo per affrontarlo, magari con tecniche apprese in terapia.

Attività fisica e qualità del sonno: due alleati fondamentali

L’esercizio fisico regolare, anche leggero, è uno dei migliori antidoti allo stress. Kabrick consiglia di iniziare con calma e aumentare gradualmente intensità e frequenza, cercando di muoversi quasi ogni giorno.

Un altro punto chiave è dormire bene. La mancanza di riposo può alimentare il malessere. Se si fatica a dormire, è bene parlarne con uno specialista. Allo stesso modo, caffeina e nicotina sono da limitare o evitare del tutto, perché possono peggiorare lo stato d’ansia.

Socialità, costanza nelle cure e tecniche di rilassamento

  • Non isolarti: la tendenza a evitare amici e attività può aggravare il problema. Resta in contatto con chi ti vuole bene.
  • Segui con costanza il piano terapeutico: rispetta le dosi dei farmaci e le sedute con lo psicoterapeuta. La regolarità fa la differenza.
  • Impara a gestire lo stress: tecniche come la meditazione, lo yoga o la visualizzazione guidata possono aiutarti a mantenere la calma.

Un altro suggerimento utile è scrivere un diario: tenere traccia delle emozioni e delle giornate può facilitare la comprensione delle proprie reazioni e delle strategie che funzionano.

Intervenire subito per evitare che l’ansia peggiori

Secondo Kabrick, è fondamentale non aspettare che il problema diventi ingestibile: “Le preoccupazioni potrebbero non sparire da sole, anzi, tendono a peggiorare nel tempo se non si chiede aiuto”. L’esperta invita a rivolgersi a un professionista il prima possibile: “Intervenire precocemente rende la cura più semplice ed efficace”.

Fonte:

Mayo Clinic 

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