Indice
- 1 Aperta la strada all’istotripsia, la nuova frontiera degli ultrasuoni che distrugge i tumori senza bisturi. Dalla Michigan University al via libera dell’NHS
- 2 Dalle microbolle alla distruzione del tumore
- 3 Dalla lente d’ingrandimento all’onda sonora
- 4 L’effetto combinato con i farmaci anticancro
- 5 Dalla casualità alla rivoluzione medica
Aperta la strada all’istotripsia, la nuova frontiera degli ultrasuoni che distrugge i tumori senza bisturi. Dalla Michigan University al via libera dell’NHS
Nelle aule silenziose dell’Università del Michigan, una giovane dottoranda in ingegneria biomedica cercava soltanto di ridurre il fastidioso rumore di un esperimento. Aumentò la frequenza degli ultrasuoni, inconsapevole che quel gesto avrebbe cambiato per sempre la lotta contro il cancro. Zhen Xu, oggi professoressa e pioniera della nuova tecnica chiamata istotripsia, stava testando un metodo per eliminare tessuti malati senza interventi chirurgici. Nel giro di pochi istanti, un foro netto comparve nel tessuto cardiaco di un maiale: il suono aveva letteralmente distrutto la materia biologica.
«Pensavo di stare sognando», ha raccontato Xu in un’intervista alla BBC. Quell’esperimento fortuito segnò l’inizio di una rivoluzione: l’uso controllato di onde sonore ad altissima intensità capaci di frammentare le cellule tumorali senza calore e senza bisturi.
Nel 2023 la Food and Drug Administration (FDA) ne ha approvato l’impiego per i tumori del fegato, mentre nel 2024 la start-up HistoSonics, fondata per sviluppare la scoperta di Xu, ha dimostrato un successo tecnico nel 95% dei casi trattati. A giugno 2025 il Regno Unito è stato il primo Paese europeo ad autorizzarne l’uso clinico, inserendo la tecnica nel programma Innovative Devices Access Pathway del Servizio Sanitario Nazionale (NHS).
Dalle microbolle alla distruzione del tumore
Ma cosa rende l’istotripsia così diversa dagli ultrasuoni convenzionali? Il segreto sta nella formazione di microbolle di cavitazione: minuscole sfere di gas che si espandono e collassano in microsecondi, generando un’onda d’urto che frammenta i tessuti malati. Il sistema immunitario, poi, completa il lavoro eliminando i residui cellulari.
«Molti pensano agli ultrasuoni solo come strumento di imaging», spiega la ricercatrice Julie Earl dell’Istituto Ramón y Cajal di Madrid. «Ma oggi sappiamo che possono anche distruggere tumori, ridurre metastasi e potenziare altri trattamenti oncologici senza chirurgia».
Il principio di base è sorprendentemente semplice: un braccio robotico manovra un trasduttore che concentra le onde sonore su un punto minuscolo – la punta di un pennarello, dice Xu. In poche sedute da una a tre ore, la massa tumorale viene disgregata con estrema precisione, lasciando intatti i tessuti circostanti.
Tuttavia, restano aperti alcuni interrogativi. Gli studiosi non dispongono ancora di dati a lungo termine sulle recidive, e qualcuno teme che la frammentazione del tumore possa liberare cellule cancerose nel flusso sanguigno. Finora, però, gli studi su animali non hanno confermato questo rischio. Altri limiti riguardano le barriere fisiche, come ossa o gas corporei, che rendono il trattamento meno efficace su polmoni e pancreas, settori dove i test clinici sono tuttora in corso.
Dalla lente d’ingrandimento all’onda sonora
Per comprendere appieno la portata dell’innovazione, basta confrontarla con il suo predecessore: la tecnologia HIFU (High-Intensity Focused Ultrasound). In questo caso il calore è il protagonista: il tumore viene “cotto” tramite fasci di ultrasuoni concentrati. «È come usare una lente d’ingrandimento per bruciare una foglia secca sotto il sole», chiarisce Richard Price, co-direttore del Focused Ultrasound Cancer Immunotherapy Center dell’Università della Virginia.
L’HIFU è già impiegato con successo nel trattamento del cancro alla prostata, offrendo risultati paragonabili alla chirurgia ma con tempi di recupero molto più brevi. L’istotripsia, però, va oltre: non scalda, non brucia, ma rompe la massa tumorale in frammenti microscopici. È una chirurgia senza lama, dove il suono prende il posto del bisturi.
L’effetto combinato con i farmaci anticancro
Le nuove frontiere della ricerca si concentrano ora sulla sinergia tra ultrasuoni e microbolle. Questa combinazione è in grado di aprire temporaneamente la barriera emato-encefalica, una protezione naturale che separa il cervello dal sangue e rende difficile il passaggio dei farmaci. Con l’istotripsia, invece, le molecole terapeutiche possono raggiungere in modo mirato anche le aree più inaccessibili del sistema nervoso. «La componente non invasiva è straordinaria, ma la possibilità di veicolare farmaci è ciò che la rende davvero unica», sottolinea ancora Price.
La ricercatrice canadese Deepa Sharma, del Sunnybrook Health Sciences Centre, conferma: «Questa tecnologia può amplificare l’efficacia delle chemioterapie e delle radioterapie, danneggiando i vasi sanguigni dei tumori e permettendo di ridurre le dosi di farmaci tossici».
Gli scienziati immaginano scenari in cui il trattamento sonico diventa una piattaforma modulare: distrugge la massa tumorale, stimola il sistema immunitario e allo stesso tempo apre la strada a terapie mirate nel cervello o in organi delicati.
Dalla casualità alla rivoluzione medica
L’istotripsia è un perfetto esempio di serendipità scientifica: una scoperta nata da un errore che si è trasformata in una promessa globale. Da un laboratorio del Michigan a una tecnologia riconosciuta in Europa, la strada è stata rapida. In meno di vent’anni, un esperimento nato per ridurre il rumore ha aperto una nuova era nella lotta al cancro.
Non sostituirà la chirurgia o la chemioterapia nel breve periodo, ma rappresenta una terza via: non invasiva, precisa e potenzialmente più sicura. E come spesso accade in medicina, dietro ogni grande scoperta c’è una scintilla di curiosità, un piccolo imprevisto e il coraggio di seguirne le conseguenze. Nel suono che disgrega la materia, la scienza ha trovato un nuovo linguaggio per parlare di vita.
Fonte:
How ultrasound is ushering a new era of surgery-free cancer treatment – BBC
