Via Lattea-Andromeda, scontro tra galassie forse scongiurato

Una ricerca su Nature Astronomy ribalta la previsione di fusione tra le due galassie

La tanto annunciata fusione tra la Via Lattea e la galassia di Andromeda, attesa tra circa 4-5 miliardi di anni, potrebbe non avvenire affatto. Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Astronomy da un team dell’Università di Helsinki, basato su oltre 100mila simulazioni, la probabilità di un impatto cosmico nei prossimi cinque miliardi di anni è solo del due per cento. Anche allungando la prospettiva temporale a dieci miliardi di anni, lo scenario della fusione si realizza solo in una simulazione su due. Questi risultati mettono seriamente in discussione una previsione considerata finora tra le più accreditate nell’ambito dell’evoluzione del Gruppo Locale di galassie. Gli studiosi hanno utilizzato dati osservativi estremamente accurati provenienti dai telescopi Hubble e Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, per ottenere una visione più precisa del futuro galattico. I calcoli hanno incluso non solo la Via Lattea e Andromeda, ma anche la Galassia del Triangolo e la Grande Nube di Magellano.

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Le simulazioni ribaltano le certezze sull’evoluzione cosmica

Nelle prime simulazioni che comprendevano solo Via Lattea e Andromeda, i ricercatori hanno osservato una fusione in meno della metà dei casi, attorno ai 7-8 miliardi di anni.
Quando è stata aggiunta la Galassia del Triangolo, la terza per grandezza nel Gruppo Locale, le probabilità di uno scontro sono salite a circa il 66%. Tuttavia, includendo anche la Grande Nube di Magellano, satellite della nostra galassia, le probabilità sono nuovamente scese al 50%, bilanciando le possibilità tra fusione e sopravvivenza separata.

Il ruolo dell’attrito dinamico e della materia oscura

Nelle simulazioni in cui la fusione avviene, le due galassie si avvicinano fino a una distanza di circa mezzo milione di anni luce prima di fondersi, dopo circa dieci miliardi di anni. Il motore di questo processo è l’attrito dinamico, una forza che agisce tra i vasti aloni di materia oscura che circondano ogni galassia fin dalla loro nascita.

Al contrario, in metà delle simulazioni, Via Lattea e Andromeda non si sono mai attratte abbastanza da collidere. Hanno invece continuato a orbitare una attorno all’altra in una sorta di valzer gravitazionale, destinato a protrarsi per miliardi di anni senza sfociare in una fusione.

Scenari galattici alternativi e l’incertezza del futuro

Le immagini simulano scontri, danze cosmiche o quieta coesistenza

Una selezione di immagini simulate mostra le tre ipotesi principali:
– Galassie che si sfiorano mantenendo le distanze;
– Interazioni ravvicinate con effetti mareali visibili;
– Una vera e propria fusione attiva, con le strutture che si fondono.
Secondo Till Sawala, primo autore dello studio: «Anche utilizzando i dati osservativi più recenti e precisi disponibili, l’evoluzione futura del Gruppo Locale resta incerta». Lo studioso sottolinea che è «curioso aver ottenuto una probabilità quasi identica tra una fusione ritardata e una non fusione completa, tenendo conto delle variabili in gioco».

La previsione della collisione ha origini nel secolo scorso

L’idea che la Via Lattea possa scontrarsi con Andromeda risale al 1912, quando l’astronomo Vesto Slipher misurò la velocità radiale della “nebulosa” Andromeda. Scoprì che non si stava allontanando, come ci si sarebbe aspettato, ma si muoveva verso la Terra a 400.000 km/h.
Un secolo dopo, le misurazioni effettuate dal telescopio Hubble sembravano confermare l’ipotesi della collisione imminente. Un team della NASA annunciò che le due galassie si sarebbero scontrate entro cinque miliardi di anni. Ma oggi, le nuove simulazioni mostrano che quella previsione potrebbe essere stata troppo ottimistica: la probabilità reale di una fusione nel breve termine è inferiore al 2%.

Fonte:
No certainty of a Milky Way–Andromeda collision

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