Scoperto il gene SIRT5: rallenta l’invecchiamento muscolare

Uno studio su primati svela l’azione della proteina: verso una terapia genica anti-sarcopenia

Un team di ricercatori cinesi ha individuato un potenziale nuovo approccio per contrastare il declino muscolare legato all’età. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, è frutto della collaborazione tra il Prof. Liu Guanghui dell’Istituto di Zoologia dell’Accademia Cinese delle Scienze e il Dr. Wang Si dello Xuanwu Hospital della Capital Medical University. Gli scienziati hanno osservato che la proteina SIRT5, appartenente alla famiglia delle sirtuine, svolge un ruolo chiave nel ritardare i sintomi dell’invecchiamento muscolare, aprendo così la strada a una possibile terapia genica mirata per contrastare la sarcopenia.

La perdita progressiva di massa e forza nei muscoli scheletrici, comune con l’avanzare dell’età, porta spesso a ridotta mobilità, cadute e maggiore rischio di malattie croniche. Nonostante la rilevanza clinica, le terapie attualmente disponibili sono limitate. Questo studio propone un nuovo meccanismo d’azione: SIRT5 agisce regolando le vie infiammatorie, grazie alla sua interazione con la proteina TBK1, rallentando così la degenerazione muscolare associata all’età.

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Il ruolo della proteina SIRT5 nel muscolo invecchiato

Utilizzando un modello su primati anziani, i ricercatori hanno documentato una serie di alterazioni tipiche del muscolo senescente: riduzione della dimensione delle fibre, cambiamento nel tipo di fibre presenti, aumento dell’infiammazione e calo delle cellule staminali muscolari.

La scoperta principale riguarda una ridotta espressione della SIRT5 nei muscoli invecchiati. Attraverso analisi genetiche e biochimiche, il team ha dimostrato che SIRT5 interagisce con TBK1, agendo come freno alle vie infiammatorie a valle e contribuendo a ritardare i sintomi dell’invecchiamento muscolare.

Terapia genica con SIRT5: risultati promettenti

Sulla base di queste evidenze, i ricercatori hanno testato un protocollo di terapia genica nei topi anziani, utilizzando un vettore lentivirale per sovraesprimere SIRT5. Dopo cinque settimane, gli animali hanno mostrato miglioramenti fisici, ingrossamento delle fibre muscolari, riduzione dell’infiammazione e un profilo genico ringiovanito.

Questi dati suggeriscono che potenziare SIRT5 nei muscoli potrebbe rappresentare una strategia terapeutica concreta per combattere la sarcopenia e altri disturbi muscolari associati all’invecchiamento.

Nuove prospettive contro fragilità e sarcopenia

In una dichiarazione congiunta, gli autori affermano: “Il deterioramento del muscolo scheletrico indotto dall’invecchiamento contribuisce alla sarcopenia e alla fragilità, con un impatto negativo sulla qualità della vita negli anziani”.

Proseguono: “Qui, mostriamo che l’espressione di SIRT5 è ridotta nei muscoli scheletrici dei primati anziani di entrambi i sessi. La carenza di SIRT5 nei mioblasti umani accelera la senescenza cellulare e intensifica l’infiammazione. Meccanicisticamente, dimostriamo che TBK1 è un substrato naturale per SIRT5. SIRT5 induce la defosforilazione di TBK1 e la soppressione del percorso infiammatorio a valle”.

Una nuova via per fermare il declino muscolare

L’utilizzo di vettori lentivirali per potenziare SIRT5 ha migliorato le prestazioni fisiche e alleviato la disfunzione muscolare legata all’età nei topi maschi, secondo quanto dichiarato dagli autori.

Lo studio apre quindi a una nuova strategia terapeutica mirata, che non solo chiarisce i meccanismi molecolari del declino muscolare correlato all’età, ma individua SIRT5 come bersaglio biologico di rilievo per future terapie contro la sarcopenia e la fragilità senile.

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