Viaggiare sulle auto elettriche nuoce alla salute, ma c’è un rimedio

Boom di utenti che lamentano nausea, vertigini e sudore freddo. Scoperta la causa e trovata la cura

L’ascesa dei veicoli elettrici (EV) sulle strade cinesi è inarrestabile: soltanto nel 2024 sono stati immatricolati qualcosa come 13 milioni di nuovi modelli elettrici, segno tangibile di una transizione energetica sempre più concreta. Tuttavia, se da un lato questi veicoli rappresentano un passo avanti per l’ambiente, dall’altro stanno sollevando un nuovo e fastidioso problema: il mal d’auto. Sempre più persone riportano sintomi come nausea, vertigini e persino sudorazione fredda durante i viaggi. Un disagio che non riguarda solo il comfort, ma anche la salute di chi si trova a bordo.

Secondo uno studio pubblicato dal team dell’Università di Chongqing e dall’Istituto di Ingegneria Automobilistica della Cina, questo malessere è legato a una combinazione di fattori specifici degli EV, tra cui il modo in cui accelerano e rallentano. In particolare, i sistemi di frenata rigenerativa, tipici di questi veicoli, potrebbero innescare reazioni fisiologiche simili a quelle del classico mal d’auto. Il sistema recupera energia durante il rallentamento, trasformandola in elettricità per la batteria, ma genera anche una decelerazione a bassa frequenza, causa frequente di disagio nei passeggeri più sensibili.

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I ricercatori giapponesi e il “trucco del suono”

Un suono per eliminare il mal d’auto? Potrebbe sembrare assurdo, eppure è proprio questa la risposta offerta da un gruppo di ricercatori giapponesi. Dopo aver analizzato il fenomeno, hanno ideato una soluzione tanto semplice quanto efficace: una traccia audio scaricabile, da ascoltare prima o durante il viaggio in auto elettrica.

Lo scopo non è solo distrarre il cervello, ma sincronizzarne l’elaborazione con gli stimoli provenienti dal corpo in movimento. Secondo gli autori dello studio, tale approccio sonoro sarebbe in grado di ridurre sensibilmente la sensazione di disagio, favorendo un adattamento più rapido ai cambiamenti di velocità propri degli EV. Questo perché il cervello umano tende a confondersi quando percepisce movimento senza riceverne conferma visiva o uditiva, come spesso accade in auto moderne dal motore silenzioso.

Frenata rigenerativa e malessere: il legame scientifico

Uno degli aspetti più innovativi degli EV è anche una delle principali cause del mal d’auto. Si tratta del sistema di frenata rigenerativa, che trasforma l’energia cinetica in elettricità ogni volta che il veicolo rallenta. Tuttavia, il processo avviene con decelerazioni non lineari, che alterano la percezione corporea del movimento. I dati raccolti dagli studiosi della Hong Kong University of Science and Technology (Guangzhou) parlano chiaro: la frequenza di questi rallentamenti genera oscillazioni difficili da prevedere, in grado di disturbare l’equilibrio sensoriale.

A farne le spese sono in particolare i passeggeri, che non avendo il controllo del mezzo, non riescono ad anticipare i cambi di velocità, subendoli in modo passivo. Questo contribuisce a una maggiore tensione muscolare, agitazione, e in molti casi anche a forti malesseri fisici. In parole semplici, il corpo “sente” che qualcosa non va, ma il cervello non capisce cosa stia succedendo.

I numeri del problema e le soluzioni in arrivo

Il fenomeno non riguarda pochi casi isolati. Anzi, secondo le analisi condotte sul campo, un numero crescente di utenti EV lamenta malesseri legati al movimento. In alcuni casi si parla di veri e propri attacchi di nausea che impediscono di affrontare viaggi anche brevi.

Ma la buona notizia arriva dal Giappone. Gli studiosi assicurano che la soluzione è già a portata di mano: “Abbiamo sviluppato un suono specifico che stimola l’apparato vestibolare e riduce i sintomi del mal d’auto”, hanno dichiarato i ricercatori. La traccia può essere ascoltata da qualsiasi smartphone e non richiede accessori esterni. Alcuni produttori di auto elettriche stanno già valutando l’idea di integrare questi suoni direttamente nei veicoli, come opzione per i passeggeri più sensibili.

Verso un futuro più comodo (e silenzioso)

L’evoluzione tecnologica non può prescindere dal benessere degli utenti. E se la mobilità elettrica rappresenta un enorme passo avanti per il pianeta, deve anche garantire un’esperienza di viaggio positiva. Le case automobilistiche sembrano aver recepito il messaggio.

L’introduzione di soluzioni sonore personalizzate potrebbe diventare uno standard del futuro, andando oltre l’estetica e le performance per abbracciare anche il comfort sensoriale. Con piccoli accorgimenti, come un suono calibrato, sarà possibile ridurre l’impatto fisiologico di una tecnologia tanto innovativa quanto… destabilizzante.

Fonte:
Ditch the dizziness: why EVs make people sick – and the tone solution trick | South China Morning Post

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