Iniezione discale mininvasiva riduce il dolore da ernia lombare

Il medicinale riduce il dolore e migliora la mobilità nei pazienti con mal di schiena cronico

Una nuova tecnica mininvasiva potrebbe rappresentare un’importante alternativa per chi soffre di dolore lombare cronico. Uno studio di fattibilità condotto in sei centri clinici statunitensi ha dimostrato che una singola iniezione intradiscale di VIA Disc NP, un prodotto allogenico derivato da tessuto discale umano, ha portato a una significativa riduzione del dolore e a un miglioramento della funzionalità nei pazienti affetti da dolore discogenico cronico, resistente alle terapie conservative. Lo studio, sponsorizzato da VIVEX Biologics, Inc., ha coinvolto 28 pazienti adulti, dei quali 22 hanno completato il follow-up a 12 mesi. I partecipanti hanno ricevuto 100 mg di VIA Disc NP, iniettato sotto guida fluoroscopica direttamente nei dischi lombari compromessi. Il trattamento si è svolto in day hospital, con controlli successivi a 1, 3, 6 e 12 mesi.

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Dolore ridotto e funzione motoria migliorata

Dai dati emersi, lo studio ha registrato una riduzione del 43% del dolore da mal di schiena rispetto ai valori iniziali. Secondo la scala NRS (Numeric Rating Scale), il punteggio medio è sceso da 7,1 a 3,8 in un anno. Inoltre, il 64% dei partecipanti ha riportato almeno un 30% di riduzione del dolore, mentre il 55% ha avuto un miglioramento pari o superiore al 50%.

Quasi il 60% dei soggetti ha raggiunto un punteggio NRS pari o inferiore a 3, superando la soglia di accettabilità sintomatica (PASS). Anche l’indice ODI (Oswestry Disability Index), utilizzato per misurare la disabilità da lombalgia, ha mostrato un miglioramento del 50%, con il numero di soggetti affetti da grave disabilità sceso dall’82% al 18%.

Eventi avversi lievi e nessuna complicanza grave

Solo tre partecipanti hanno segnalato eventi avversi di lieve entità legati al prodotto, tra cui mal di schiena, spasmi muscolari e dolore alla coscia, tutti risolti senza necessità di ulteriori trattamenti. Un singolo caso di infiammazione nella sede di iniezione è stato considerato correlato alla procedura ma gestito con successo senza ricorrere alla chirurgia.

Questi risultati suggeriscono che l’iniezione di VIA Disc NP possa rappresentare un’opzione non chirurgica efficace per i pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali e che non sono candidabili per interventi invasivi come la fusione vertebrale o la sostituzione del disco.

I limiti dello studio e le prospettive future

Sebbene promettente, la ricerca presenta alcune limitazioni importanti. La mancanza di un gruppo di controllo, la dimensione contenuta del campione e l’assenza di imaging di follow-up per valutare eventuali modifiche strutturali riducono la forza delle conclusioni.

Gli autori raccomandano studi clinici più ampi e controllati per confermare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine di questa strategia terapeutica. In futuro, l’approccio potrebbe colmare un vuoto terapeutico significativo nella gestione del dolore lombare discogenico cronico.

Fonte:

BMC Musculoskeletal Disorders

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