Indice
- 1 Dal 27 al 29 giugno, il borgo sabino si trasforma in un tappeto di fiori con oltre 70 opere floreali e delegazioni internazionali: ecco il programma
- 2 Programma tra delegazioni estere e Notte Bianca
- 3 Domenica tra processioni, majorettes e bande
- 4 Un’occasione per scoprire Poggio Moiano e la Sabina
- 5 Arte, turismo e territorio: un connubio vincente
Dal 27 al 29 giugno, il borgo sabino si trasforma in un tappeto di fiori con oltre 70 opere floreali e delegazioni internazionali: ecco il programma
Dal 27 al 29 giugno 2025, Poggio Moiano tornerà a tingersi di colori e profumi per ospitare la 54ª Infiorata del Sacro Cuore, una delle manifestazioni più radicate nel cuore della Sabina. Questo evento, che affonda le sue origini nel periodo post-bellico, si è evoluto da semplice atto di fede a spettacolo artistico collettivo. Oggi rappresenta un appuntamento irrinunciabile, capace di unire spiritualità, creatività e orgoglio territoriale. La tradizione nacque nel primo dopoguerra: in occasione del Corpus Domini, la popolazione cospargeva fiori lungo il cammino del Santissimo Sacramento. Col tempo, quel gesto semplice si è trasformato in una celebrazione condivisa, dove oltre 70 quadri floreali vengono realizzati grazie all’impegno congiunto dei cittadini. Il centro storico si trasforma così in un palcoscenico di petali e simboli, dove ogni dettaglio racconta l’identità profonda della comunità.
La manifestazione non è soltanto un rito religioso: è divenuta un’esperienza immersiva, che valorizza l’arte e rafforza il senso di appartenenza. A Poggio Moiano, l’Infiorata è molto più di un evento: è un rituale collettivo, un’espressione autentica della cultura sabina capace di attrarre ogni anno visitatori da tutta Italia e anche dall’estero.
Programma tra delegazioni estere e Notte Bianca
I lavori prenderanno il via il 27 giugno al calar della sera, quando inizierà la posa dei fiori per la realizzazione dei tappeti. L’atmosfera sarà animata dalla Notte Bianca dell’Infiorata, un’occasione di festa che coinvolgerà l’intero paese con esibizioni di artisti di strada, musica e negozi aperti fino a tarda notte.
Tra i protagonisti, oltre agli storici infioratori locali, ci saranno anche delegazioni internazionali provenienti da Argentina, Polonia e Olanda, a sottolineare la crescente risonanza dell’evento fuori dai confini nazionali. Un ruolo centrale sarà affidato anche agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ferruccio Ulivi”, che contribuiranno con bozzetti ispirati al “Cantico delle Creature” di San Francesco, realizzati nell’ambito di un laboratorio scolastico.
Il giorno seguente, sabato 28 giugno, sarà interamente dedicato all’esposizione delle opere floreali, realizzate con petali, semi, foglie, essenze e materiali naturali. Corso Umberto I si trasformerà in una galleria fiorita all’aperto, perfetta cornice per il concerto serale della After Fight Band.
Domenica tra processioni, majorettes e bande
Il momento culminante si terrà domenica 29 giugno, con la tradizionale Processione del Sacro Cuore, che attraverserà i tappeti artistici accompagnata dalla storica Banda Musicale “Don Antonio Santini” di Poggio Moiano. Un momento solenne, che unisce devozione popolare e celebrazione pubblica.
Al termine della processione, spazio allo spettacolo: prima con l’esibizione delle majorettes, poi con uno show serale che chiuderà in bellezza una tre giorni intensa e coinvolgente. L’intero borgo sarà un inno al colore, tra sacro e profano, tra spiritualità e intrattenimento.
Un’occasione per scoprire Poggio Moiano e la Sabina
L’Infiorata non è soltanto un evento: è una porta d’accesso alla scoperta del territorio. Poggio Moiano, immerso nel Parco Regionale dei Monti Lucretili, custodisce un ricco patrimonio storico e culturale. La Chiesa di San Martino, con i suoi affreschi cinquecenteschi e l’inconfondibile facciata a capanna, è uno dei gioielli architettonici del borgo.
Di rilievo anche la Chiesa di San Sebastiano, dedicata al patrono del paese, e la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, che conserva importanti affreschi, tra cui una Madonna col Bambino del XVI secolo e una rara Ultima Cena quattrocentesca. I visitatori potranno godere anche dei paesaggi naturali, ideali per escursioni, passeggiate o semplici momenti di relax tra colline e borghi autentici.
Arte, turismo e territorio: un connubio vincente
Grazie al sostegno della Fondazione Varrone di Rieti e all’impegno delle istituzioni locali, l’Infiorata è diventata un volano per la promozione turistica dell’intera area sabina. L’iniziativa ha saputo unire spiritualità, arte e valorizzazione del territorio in una formula vincente, che mette al centro la comunità.
“L’Infiorata è l’anima di Poggio Moiano”, affermano gli organizzatori, che ogni anno rinnovano con entusiasmo un appuntamento capace di attrarre turisti e creare legami. Con la sua bellezza effimera ma potente, questa manifestazione continua a rafforzare il senso di appartenenza e la voglia di raccontare la Sabina attraverso la poesia dei fiori.
Link utili:
Pro Loco Poggio Moiano