Altamides, il software fantasma che ha spiato il mondo per oltre 20 anni

Nato da una piccola azienda indonesiana ha tracciato migliaia di telefoni in 168 Paesi. Ora un’inchiesta internazionale svela la verità

Nel 1999 due nomi esotici, Joseph Fuchs, austriaco, e Pascal Lalanne, francese, fondano in Indonesia un’azienda apparentemente innocua: First Wap. All’inizio si occupa di messaggistica SMS, immersa nel boom e nel tracollo delle dot-com. Ma il destino della società prende una piega oscura. Nel 2004 Lalanne esce di scena cedendo le sue quote. Da quel momento, Fuchs – con l’aiuto del tedesco Jonny Goebel – trasforma First Wap in un vero e proprio regno della sorveglianza globale. Per vent’anni si muovono nell’ombra. L’inchiesta Surveillance Secrets (coordinata da Lighthouse Reports con la partecipazione di 14 testate mondiali, tra cui IrpiMedia per l’Italia) ha svelato il vasto “business della privacy”. Secondo i dati raccolti, il software di First Wap ha spiato almeno 14.000 numeri di telefono in 168 Paesi, a partire dal 2007. Le vittime? Giornalisti, avvocati, dirigenti, militari, imprenditori, celebrità.

Il modello? Semplice, geniale e pericoloso. Non serve hackerare un telefono: basta manipolare la rete cellulare. Ed è proprio lì che entra in gioco Altamides. La tecnologia di First Wap non agiva come uno spyware classico, ma a un livello più basso: quello delle reti telefoniche. Il fondatore – racconta Lighthouse Reports – comprese per primo che si poteva “ingannare le reti”, convincendole a rivelare la posizione degli utenti.

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Altamides: il braccio invisibile che traccia tutti

Cosa fa Altamides?
Altamides sta per Advanced Location Tracking and Mobile Information and Deception System. Con questo sistema, First Wap localizza telefoni in tempo reale, intercetta SMS e chiamate. Ogni telefono è connesso continuamente alla torre cellulare più vicina. Sapere con quale torre è agganciato un dispositivo significa sapere dove si trova chi lo usa.
Lighthouse Reports spiega che Altamides non infetta i telefoni (come fanno spyware sofisticati tipo Pegasus). Opera invece a livello di rete cellulare.

Strategia tecnica e inganno di rete
Il trucco è tutto lì: manipolare protocolli “antichi” delle reti telefoniche. Fuchs si rende conto per primo che si può “indurre le reti a rivelare” la posizione dei propri utenti, senza installare nulla sul dispositivo. In sostanza, Altamides sfrutta una falla strutturale nei criteri di instradamento cellulare. Le reti accettano le richieste come normali. E così la sorveglianza diventa invisibile agli occhi dell’utente.

La mappa della sorveglianza: 14.000 numeri, 168 Paesi

Basandosi su documenti riservati, l’inchiesta Surveillance Secrets mette insieme cifre inquietanti. Dal 2007 sono stati tracciati numeri in 168 nazioni. Le localizzazioni provate superano 1,5 milioni; i potenziali bersagli stimati sono circa 10.000.

In Italia, due nomi spiccano: il giornalista Gianluigi Nuzzi, sorvegliato durante la pubblicazione di Sua Santità, e Roberto Casula, ex manager Eni per l’Africa e Medio Oriente.

All’estero il ventaglio delle vittime include politici, star come Jared Leto, e Anne Wojcicki, co-fondatrice di 23andMe. Ci sono persino membri di governi e agenzie di intelligence.

First Wap ha fornito strumenti ad almeno Nigeria, Emirati, Malesia, Singapore, Indonesia, Uzbekistan, Arabia Saudita, Bielorussia. Paesi con storie difficili sul fronte diritti umani.
Ron Deibert (Citizen Lab) osserva che, nonostante le accuse, l’azienda nega ogni responsabilità per eventuali abusi.

Clienti occultati e agenzie intermediarie

First Wap non vende direttamente ovunque. Alcuni clienti operano tramite intermediari, come la britannica KCS, società privata di intelligence, che avrebbe utilizzato Altamides per clienti privati, compresi giornalisti. I dirigenti KCS negano con forza, ma i documenti scovati mostrano l’uso della piattaforma per operazioni extra-statali, non ufficiali. Surveillance Secrets offre il primo sguardo interno su una società che per decenni ha intrecciato tecnologia, politica e interessi privati, operando al di fuori di ogni confine visibile.

Un’industria nascosta che operava alla luce del giorno

First Wap è stata per vent’anni un’ombra che ha tessuto una rete mondiale. Il suo strumento, Altamides, ha evitato i riflettori delle inchieste pubbliche fino ad oggi. Le autorità, le agenzie di controllo, i regolatori: quanti sapevano, quanti hanno ignorato? Il confine tra sorveglianza legittima e abuso sistematico è sottile. Ed è proprio quel confine che First Wap ha saputo rendere sfocato.

LINK UTILI:
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