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Il nuovo detergente a base di fibre naturali di legno e mais rimuove le macchie senza danneggiare tessuti, superfici o ecosistemi
Un nuovo detersivo ecologico realizzato con fibre di legno e proteine del mais potrebbe rivoluzionare il mondo della pulizia domestica. Sviluppato da un team guidato da Pengtao Liu e pubblicato sulla rivista Langmuir dell’American Chemical Society, il detergente naturale ha dimostrato di essere altrettanto efficace dei prodotti commerciali nel rimuovere macchie da tessuti e stoviglie, senza lasciare residui né impattare negativamente sull’ambiente. La formulazione, basata su cellulosa nanofibrosa e proteina zeina, è pensata per essere prodotta a basso costo e con risorse abbondanti e rinnovabili.
Ingredienti naturali per un’emulsione efficace
Il segreto dell’efficacia del nuovo detergente è l’emulsione formata dalla cellulosa estratta dal legno e dalla zeina, una proteina del mais. La cellulosa è in grado di attrarre e respingere l’acqua, permettendo di rimuovere sia macchie idrosolubili che oleose. La zeina, invece, stabilizza l’emulsione e intrappola gli oli.
Gli scienziati hanno testato la soluzione su tessuti di cotone e stoviglie macchiate con inchiostro, olio piccante e concentrato di pomodoro, comparandone l’efficacia con quella di detersivi e saponi industriali diluiti in acqua deionizzata.
Prestazioni paragonabili ai detergenti industriali
Nei test sui tessuti, la soluzione naturale al 5% ha superato il rendimento del detersivo tradizionale all’1%, eliminando in modo più efficace ogni tipo di macchia. Inoltre, l’analisi al microscopio ha evidenziato l’assenza di residui sulle fibre di cotone, segno di un’azione detergente delicata ma profonda.
Sulle stoviglie in ceramica, acciaio, vetro e plastica, i risultati sono stati altrettanto promettenti. In particolare, sull’acciaio inossidabile, una soluzione al 5% di cellulosa/zeina ha rimosso il 92% della macchia di olio piccante, contro l’87% del detersivo commerciale all’1%.
Sostenibile, efficace e senza effetti collaterali
Il nuovo detergente si propone come alternativa naturale ai prodotti sintetici, che spesso contengono composti chimici come i fosfati o gli etossilati di alchilfenolo, noti per i loro effetti negativi sull’ambiente.
“Il nostro detergente dimostra che è possibile unire efficacia e sostenibilità senza compromessi”, spiegano i ricercatori, sottolineando anche l’assenza di danni ai materiali trattati. Inoltre, la semplicità del processo produttivo apre alla possibilità di una distribuzione economica e su larga scala, rendendo questa innovazione particolarmente promettente per un mercato sempre più attento all’ambiente.